GENERAZIONE DI
ALUNNI E MAESTRI
Fine ‘800 inizi ‘900 titoli di studio richiesti:
La disciplina era indiscutibile erano accettate ed usate
normalmente le punizioni: in castigo dietro la lavagna (su chicchi di
granoturco), fuori dalla porta, nel banco degli asini….. Dopo la Seconda guerra Mondiale titoli di studio richiesti:
Fin verso gli anni sessanta per accedere alla scuola media era necessario l’esame di ammissione. Negli anni sessanta questo edificio ospita per qualche anno anche la Scuola di avviamento professionale. Nel periodo fascista gli scolari sono automaticamente iscritti, con tessere numerate, all’Opera Balilla. Un giorno alla settimana, accompagnati dagli insegnanti, col pullman, si recano a Cesena alla Casa del Balilla, per partecipare a saggi ginnici, marce e soprattutto, in seguito alla notizia di vittorie italiane in Africa, a sfilate con canti patriottici. I maschietti sono i Balilla, la loro divisa è: pantaloni grigio-verde corti, camicia nera, fazzoletto celeste annodato al collo e cappellino (fez) con fiocco che scende lateralmente; le femmine sono le Piccole Italiane, indossano una gonna blu, una camicetta bianca ed una mantellina. Anno Scolastico 1933-34 Maestra Gobbi di Cesena. Tutti i maschi delle cinque classi della scuola elementare (nati dal ‘25 al ’31), durante una manifestazione del “sabato fascista” in divisa da balilla.
Negli anni ’70-’80 il rapporto maestro-scolaro diventa più confidenziale, sono bandite le punizioni corporali. Negli anni ’90 finisce l’era dell’insegnante unico e inizia il tempo dei moduli (tre insegnanti per due classi). Gli insegnanti si specializzano in tre aree disciplinari: linguistica, logico-matematica ed antropologica. Oggi per ogni classe c’è,
in genere, l’insegnante prevalente coadiuvato da altri che ruotano
in più classi. Da una decina di anni è stato introdotto
l’insegnamento di una lingua straniera e di informatica.
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